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CIOCCOLATO E LONGEVITÀ
- Riduzione del rischio cardiovascolare
Negli studi pubblicati il cioccolato fondente, oltre a migliorare la funzione vascolare in termini di riduzione dello stress ossidativo, della disfunzione endoteliale, dell’aterogenesi (formazione di placche aterosclerotiche nelle pareti delle arterie) e della pressione arteriosa - Riduzione del rischio aterosclerosi
Ha dimostrato una riduzione del siero Colesterolo LDL e trigliceridi e aumento del colesterolo HDL. I flavonoidi presenti nel cacao possono anche inibire l’aggregazione piastrinica attraverso la sottoregolazione della sintesi cellulare di eicosanoidi - Riduzione dell’infiammazione
Le persone che mangiano abitualmente cioccolato fondente in quantità moderata risultano avere nel sangue valori di proteina C reattiva (CRP) significativamente più bassi (27%). - Migliora la sensibilità insulinica
È stata osservata una relazione inversamente proporzionale tra l’assunzione quotidiana di cioccolato e gli indici dell’omeostasi glucidica (livelli di insulina, HOMA-IR e glicemia a digiuno) ed enzimi epatici negli adulti, suggerendo che il consumo di cioccolato potrebbe essere un fattore importante di stabilità del metabolismo degli zuccheri e di salute epatica. - Migliora il buon umore
Triptofano e Magnesio favoriscono inoltre la produzione di serotonina, un mediatore chimico che agisce sull’umore svolgendo una funzione antidepressiva ed eccitante e di feniletilaminala stessa sostanza chimica che il cervello produce quando ci innamoriamo. - Migliora la flora batterica intestinale
Due recenti studi pubblicati su Science hanno dimostrato che mangiare cioccolato fondente modifica e rafforza la qualità della flora batterica intestinale e migliora la salute dell’intestino.